Un tema ricorrente nel lavoro di Zuleta è un'esplorazione profonda dei problemi dell'infanzia, che lo porta a indagare l'esistenza di forme, oggetti e umanità. La sua ricerca artistica mette in discussione le ragioni alla base di questi elementi all'interno delle dimensioni dello spazio e del tempo, sfidando le nozioni convenzionali di realtà nell'arte. Tempo e spazio diventano ricerche costanti per Zuleta, plasmando le sue opere come risposta a preoccupazioni personali derivanti da riflessioni concettuali ed esperienze emotive legate al suo paese d'origine e al mondo globalizzato in evoluzione. Il suo viaggio creativo implica una riunione quotidiana con oggetti guidata da un senso di bellezza estetica, passando tra astrazione geometrica, concrezione oggettuale e interventi effimeri in siti specifici. L'impatto artistico di Zuleta si estende a livello globale, con le sue opere che diventano parte di collezioni private in tutto il mondo. Tra le mostre personali degne di nota ci sono "A billion sperm and you were the first one" alla Sholeh Abghari Art Gallery di Marbella, in Spagna, e "Changing Nature" alla Fundacion Pons di Madrid, in Spagna. La sua partecipazione a eventi come la Mercedes Benz Fashion Week di Madrid e mostre incentrate sulla sostenibilità sottolinea l'impegno di Zuleta nell'affrontare temi contemporanei. I riconoscimenti includono il Golden Prize e il Merit Award alla Biennale di Venezia, nonché la partecipazione ad aste e mostre in varie sedi prestigiose in tutto il mondo. Le opere di Zuleta sono ora presenti in collezioni private in diverse parti del mondo, tra cui Nicaragua, Colombia, Spagna, Stati Uniti e Australia. Vive e lavora in Guatemala, Città del Messico e Madrid, in Spagna, riflettendo una presenza artistica dinamica e veramente internazionale.