Nel 1966, ricevette la prestigiosa borsa di studio della Fondazione Juan March e realizzò diverse sculture urbane come il Monumento alla meccanizzazione del campo (Città universitaria di Madrid, 1969) e la meravigliosa Pasifae, che divenne, per la sua originalità e bellezza, un'icona della sua città natale (Vilanova i la Geltru). Estruga può essere definito un artista che ricrea e reinventa mondi antichi, traendo ispirazione dalla mitologia delle culture greca e cicladica e creando storie proprie. I suoi dipinti e le sue illustrazioni riflettono una forma calligrafica della sua immaginazione; serie come "Erotica" e "Mystica" raffigurano scene che reimmaginano il modo in cui le culture antiche vedevano l'erotismo, tra gli altri soggetti. Il forte prestito da tali periodi storici traspare dal suo approccio "proibire di proibire". All'età di 87 anni, Estruga è ancora alla ricerca instancabile dell'essenza dell'arte attraverso il suo lavoro. Nel corso della sua lunga carriera di artista, ha ricevuto innumerevoli premi, riconoscimenti e riconoscimenti, come: primo premio in illustrazione, Concursos Nacionales (1974), Premio Correo del Arte per la migliore mostra (1987) e Premio Pámpana de Oro (1992). Oscar Estruga ha esposto in mostre personali e collettive presso istituzioni come il Museo Reina Sofia (Madrid), lo Smithsonian (Washington DC), il Museo de Arte Contemporáneo (Ibiza), il Museo de Arte Contemporáneo de Managua (Nicaragua) e la BBVA Collection, tra gli altri.